Cascate delle Marmore tra natura e Leonardo da Vinci
Il desiderio di visitare un luogo spesso arriva dalle situazioni più improbabili. A noi è capitato con la Cascate delle Marmore.
Le cascate delle Marmore e Leonardo da Vinci
Mentre seguivamo una delle tante mostre, per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, siamo rimasti colpiti dalla recentissima scoperta, relativa ad uno dei disegni più famosi nella storia dell’arte, il Paesaggio con fiume proprio di Leonardo da Vinci.
Quest’opera tratteggiata a penna su carta, è famosa sia perché è il primo dipinto in assoluto di Leonardo, sia perché è il primo disegno conosciuto dove è raffigurata solo la natura, senza riferimenti religiosi o profani. Con questo disegno viene dato al paesaggio una dignità autonoma che fino ad allora non aveva.
Esposto alla Galleria degli Uffizi di Firenze, ha tenuto nascosto un importante segreto per più di 500 anni. Infatti, solo recentemente (nel 2016) è stato scoperto, da un autorevole storico, che non vi è rappresentata, come si è sempre creduto, la natura del Valdarno, ma piuttosto quella dell’Umbria, in particolare proprio la Cascate delle Marmore.
Questa scoperta è molto importante, perchè cambia non poche cose, sull’evoluzione della storia dell’arte stessa.
Le cascate natura e origini
Siamo rimasti tutti così affascinati, che il primo fine settimana libero, siamo saliti in macchina e siamo partiti per la nostra gita alla Cascata delle Marmore, tra arte e natura.
La cascata delle Marmore è situata in zona Valenerina, a pochi chilometri da Terni, nel cuore di uno splendido Parco Naturale. È formata dalle acque del fiume Velino, che si congiungono a quelle del fiume Nera.
La cascata, deve il proprio nome ai sali di carbonato di calcio che si sedimentano sulle rocce della montagna, creando così tantissimi riflessi, molto simili ai cristalli di marmo bianco.
La sua origine è antica, infatti è stata creata artificialmente addirittura nel 271 a.C. dai Romani, per bonificare la Piana Reatina. Quando non alimenta la centrale idroelettrica, ed è quindi aperta, compie tre salti sorprendenti da 165 metri, è infatti considerata la cascata più alta d’Europa!
Appena arrivati rimaniamo colpiti dal rumore e dal fragore dell’acqua nel primo salto, subito restiamo stregati dalla grandiosità dello scenario. Le cascate sono davvero belle e imponenti!
Noi siamo arrivati dal belvedere superiore. Ed abbiamo potuto ammirare fin da subito il primo salto dalla romantica terrazza della Specola. È un vero spettacolo, la prova evidente di come l’uomo, quando vuole, può domare la natura, riuscendo a non deturparla.
Seguendo il percorso per vedere gli altri salti, una delle tappe che non può mancare è il Balcone degli innamorati a cui si può accedere mettendosi un bell’impermeabile, oppure preparandosi ad una bella doccia, visto che si trova proprio sotto la cascata! Io non essendo attrezzata ho preferito soprassedere, ma c’è chi non si è tirato indietro…
La curiosità è che… anche qui esiste la leggenda per cui, una creatura fatata, la ninfa Nera, si innamorò del giovane pastore Velino. Ma I due appartenevano a mondi troppo diversi. Giunone, arrabbiatissima, trasformò la ninfa Nera in un fiume, per punirla di aver trasgredito alle regole, che non consentivano l’innamoramento con gli esseri umani. Velino si gettò a capofitto dalla rupe di Marmore credendo che Nera stesse affogando. Giove, per salvarlo da una morte sicura, durante il volo lo trasformò in acqua. Così si ricongiunsero per l’eternità.
Le cascate e Lord G. Bayron
Mentre guardavamo incantati, leggendo tutte queste storie e leggende, un bellissimo arcobaleno ha fatto da cornice ai numerosi giochi di acqua. Tutto ciò fa ben comprendere perché un poeta come Lord George Gordon Byron, abbia voluto descriverla, nel quarto canto del poema, Childe Harold’s Pilgrimage, definendola:
… orribilmente bella! Ma sul margine, da una parte all’altra, sotto lo scintillante mattino, posa un’iride tra gli infernali gorghi, simile alla Speranza… rendendolo tutto uno smeraldo…
I versi di Lord G. Byron hanno ispirato anche una scultura di Peppe Di Giuli (artista originario di Terni), collocata nel piazzale inferiore della Cascata e realizzata in collaborazione con l’assessorato al turismo di Terni.
È un’opera in lingotto d’acciaio, formata da una panchina sulla quale è appoggiato un mantello in bronzo dorato, come se il poeta si fosse appena alzato e un libro aperto, con le parole scritte da Bayron davanti a tanta meraviglia.
Come muoversi
A fare da sfondo a questo spettacolo un rigoglioso parco al cui interno si snodano sei sentieri che permettono bellissime passeggiate panoramiche. Ogni sentiero ha una sua caratteristica, si va dal primo di 800 metri, pieno di scalette, all’ultimo più impegativo, adatto per chi fa trekking. Noi abbiamo percorso il primo, quello più antico e più lungo, collega i due belvedere, permette di godersi la natura che circonda la cascata, comprese le numerose grotte.
La cascata è visibile sia dal belvedere superiore, di fronte alla parte alta della cascata sia dal belvedere inferiore, dove c’è un ampio parcheggio gratuito forse più accessibile con le carrozzine.
Le navette a pagamento, ogni mezz’ora circa, collegano il parcheggio a monte con quello a valle e viceversa, per aiutare a fare il percorso a ritroso verso il parcheggio dove si è lasciata la macchina. Per entrare è necessario un biglietto dove sono descritte le caratteristiche dei vari percorsi.
Se si vuole avere una visione d’insieme della cascata delle Marmore, per concludere in bellezza, conviene andare lungo il sentiero Pennarossa, dal nome della montagna, state sicuri che lo spettacolo è assicurato!
Per informazioni sui percorsi, sulle modalità di visita e gli orari di apertura della cascata e del getto d’acqua, visitate il sito ufficiale:
Consigli per soggiorni e strutture alberghiere a Terni nei pressi delle cascate delle Marmore.
Come arrivare:
- in auto: autostrada A1 uscita Orte – raccordo Orte-Terni e prendere l’uscita Terni Ovest
- in treno: stazione di Terni, da qui servizio autobus o taxi di 10 minuti circa
Orari:
- Giugno – Settembre . . . . . . . . tutti i giorni 10:00 – 22:00
- Gennaio – Maggio . . . . . . . . feriali 9:00 – 19:00 . . . . festivi 10:00 – 22:00
- Ottobre – Dicembre . . . . . . . . feriali 9:00 – 19:00 . . . . festivi 10:00 – 22:00
14 Comments
Ho un vago ricordo..forse ci sono stata da bambina. Ma dovrei tornarci prima o poi
Grazie per l articolo e tutte le informazioni che hai dato per andare a visitarle. Certamente che le foto pur essendo bellissime, non rendono la maestosità di queste opere naturali. Ma come le hai descritte, compensano il tutto. Complimenti per l ‘articolo
Grazie mille!!! 🙂
Ma che meraviglia!!! Mi sono innamorta dell’ultima foto: credo che non renda giustizia alla realtà (non che sia brutta la foto ma piuttosto che già nella foto l’effetto delle due cascate è molto bello, non oso immaginare nella realtà!).
Mi sono persa nella prima parte del racconto dove parli del primo disegno di Leonardo: proprio all’università, durante un corso di arte moderna, ci siamo persi ad analizzare i vari paesaggi rappresentati nei vari dipinti / disegni di Leonardo ed è sempre molto interessante riuscire a capire effettivamente che è un luogo vero e non inventato.
È verissimo, difficilmente lo spettacolo della natura si riesce a racchiuderlo in una foto! Vedo che anche tu ami l’arte, magari ci vediamo in qualche mostra! 🙂
Il connubio arte e natura non sbaglia mai. Sono le migliori gite fuori porta. Non ci sono mai stata, devo provvedere quanto prima. Complimenti per l’articolo.
Grazie mille! 🙂
Complimenti per il racconto e per le vostre bellissime foto, mi sono persa per qualche minuto ascoltando il rumore della cascata. Non immaginavo che ci fossero così tanti sentieri da poter percorrere, deve essere un posto bellissimo da scoprire.
Grazie! È un posto dove ti puoi godere lo spettacolo della natura! 🙂
Che bellezza! Sono stata in Slovenia per le vacanze pasquali e anche lì abbiamo visto delle cascate ma non belle come questa! Non sapevo che la cascata delle marmore fosse composta da tre salti così alti e che quindi sia considerata la cascata più alta d’Europa! Che bellezza ! Qualcosa che voglio vedere assolutamente al più presto
Sono stata a vederla tanto tempo fa. Una decina di anni. E sono effettivamente bellissime. Meritano un viaggio.
Sono anndata una volta e devo dire che la tua descrizione è perfetta, bell’articolo molto esaustivo =)
Ora più che mai non vedo l’ora di ricominciare a viaggiare e di visitare tutti i posti italiani che non ho ancora visto, questo è uno di quelli! Grazie per le info, me lo sono segnato!
Non sono molto distante dalle cascate delle marmore e d’estate è d’obbligo una visita e non me ne pento mai è qualcosa di incredibile lo spettacolo della natura!