Le meraviglie della Reggia di Caserta
Visitare la Reggia di Caserta, ormai simbolo della città che la ospita, è un’esperienza che permette di addentrarsi e godere appieno di un luogo assolutamente straordinario. Il nostro intento è cercare, passeggiando tra le sue stanze e i suoi giardini, molte delle meraviglie della Reggia di Caserta, diventata Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1997.
La storia
La storia della Reggia di Caserta inizia quando il re di Napoli, Carlo Borbone (1716-1788), volle creare il nucleo della nuova capitale del Regno. La decisione di scegliere il feudo di Caserta, a circa 35km da Napoli, era dovuto sia alla sua bellezza naturale, sia alla giusta lontananza dal mare e dalle invasioni che questo poteva portare.
Carlo Borbone, voleva raggiungere l’intento di creare un autentico e immortale simbolo di bellezza ed imponenza. Per raggiungere il suo scopo si rivolse a Luigi Vanvitelli (1700 – 1773), uno dei più famosi architetti del periodo fra il Barocco e il Classicismo. Egli giunse a Caserta nel 1751, iniziando fin da subito la progettazione del grandioso palazzo, tanto che la prima pietra venne posta l’anno successivo, nel corso di una solenne cerimonia.
La costruzione della Reggia, nata in aperta competizione con la Reggia diVersailles, portò alla realizzazione di un palazzo ricco e maestoso.
Anche la scelta dei materiali è stata fin dall’inizio molto accurata, infatti troviamo in abbondanza:
- tufo da San Nicola La Strada,
- travertino da Bellona (la famosa “pietra di Bellona”),
- pozzolana da Bacoli,
- il laterizio da Capua,
- marmo grigio da Mondragone,
- non poteva assolutamente mancare il marmo bianco di Carrara.
Per terminarla ci sono voluti molti decenni, tanto che, le ultime decorazioni interne, furono ultimate oltre un secolo dopo. La Reggia viene considerata dagli storici l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano.
Purtroppo sia Vanvitelli che re Carlo Borbone, morirono prima che i lavori fossero terminati e non riuscirono a vedere la maestosa Reggia di Caserta conclusa.
La Reggia di Caserta fu terminata nel 1845.
I numeri della Reggia di Caserta
Le meraviglie della Reggia di Caserta sono legate anche ai numeri. Infatti anche i numeri della Reggia di Caserta sono davvero vertiginosi e, nonostante la mole imponente lo facesse presagire, a noi sono apparsi ugualmente assai mirabolanti.
Di primo impatto è già evidente la sua enorme estensione, si tratta infatti di oltre 47.000 mq di edificio ed è infatti considerata la residenza reale più estesa del mondo.
Il Parco della Reggia ha un’estensione di oltre 120 ettari, si sviluppa per una lunghezza di circa 3 km di Via dell’Acqua, è quindi alimentato dall’Acquedotto Carolino, dal quale arriva l’acqua per le vasche, per le fontane e le oltre 200 specie botaniche situate solo nel Giardino Inglese.
Al suo interno ci sono più di 1200 stanze, delle quali soltanto 134 erano destinate alla famiglia reale. Da tutte queste stanze si affacciano oltre 1742 finestre, tra queste 245 si aprono nella facciata principale, che si alza per oltre 42 metri, per una lunghezza del fronte di 250 metri.
Per costruirla tutta non furono impiegati solo molti anni, ma anche veramente molti soldi, per essere precisi furono spesi più di 8.800.000 ducati, che all’attuale potremmo considerare più di 300 miliardi di euro, cifre da brividi!
Cosa vedere
Descrivere Le meraviglie della Reggia di Caserta sarebbe quasi impossibile per la grande quantità di cose da raccontare e vedere.
I suoi immensi saloni, dal Salone degli Alabardieri, le guardie che garantivano la sicurezza del palazzo, al Salone del trono, dove si tenevano i balli di corte, adornato da 46 medaglioni rappresentanti tutti i re di Napoli. Ma troviamo anche i luoghi privati dei reali Borboni, forse i luoghi dove nei decori si sente di più l’influenza francese.
La Cappella Palatina, considerata uno degli luoghi più belli della Reggia di Caserta, è stata realizzata e decorata personalmente dall’architetto Vanvitelli.
Il Teatro di Corte gioiello dell’architettura del XVIII secolo, costruito a forma di ferro di cavallo ed un sontuoso palco reale o il magnifico Scalone d’onore con davanti la statua della Maestà Regia, re Carlo Borbone e le vicine statue del Merito e della Verità.
La Biblioteca Palatina, voluta da Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV, è distribuita in tre sale di consultazione e con oltre 14.000 volumi.
Insomma tantissima arte e bellezza da ammirare!
Ma noi vogliamo soffermarci sulle curiosità… e ce ne sono alcune di veramente particolari!
Le curiosità
Verso la metà del ‘700, sempre Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina di Napoli, volle un bidet nella sua camera da letto alla Reggia. E proprio nella spettacolare reggia campana è ancora possibile ammirare il primo bidet della storia d’Italia, si tratta di un catino di metallo montato su una struttura di legno.
Per far arrivare l’acqua all’intera Reggia, fu ideato l’acquedotto carlino con i ponti della valle Maddalena. Ne nacque un’opera raffinata e complessa, lunga 529 metri e ad un’altezza di circa 56 metri. Il ponte era all’epoca il più lungo al mondo.
Anche il primo ascensore italiano fu fatto realizzare nella Reggia. Nel 1844 l’architetto Gaetano Genovese fece costruire una sedia volante, ovvero una sedia in legno che funzionava tramite un meccanismo azionato a braccia. Addirittura su di essa furono collocate delle lancette per segnalare i vari piani della struttura.
La Reggia di Caserta è stata scelta come location per due film della saga di Star Wars, La minaccia fantasma del 1999 e L’attacco
dei cloni del 2002. Gli interni e il giardino della Reggia sono diventati il palazzo della regina di Naboo.
Foto da Casertanews
Il regista Ron Howard, individuò nella Reggia, l’ambiente ideale per alcune scene che troviamo nel film Angeli e Demoni e lo stesso il regista di Mission Impossible III, il film con protagonista Tom Cruise. Ma anche nei film italiani troviamo la Reggia di Caserta
Il Parco della Reggia di Caserta
Un grande portico all’uscita posteriore del Palazzo è l’ideale collegamento con il Parco, forse la più spettacolare attrattiva della Reggia di Caserta.
Questo meraviglioso Parco che si estende per 120 ettari, è un tipico esempio di giardino all’italiana, progettato anch’esso da Luigi Vanvitelli e modificato successivamente dal figlio Carlo.
Un lungo viale parte in piano per terminare scenograficamente in collina, dove al suo culmine si trova una cascata che crea una vista prospettica ampiamente scenografica.
Realizzato con vasti prati, aiuole squadrate e con fontane con divinità pagane o animali mitologici che creano bellissimi giochi d’acqua.
Il percorso dei giochi d’acqua comincia con la fontana del Canalone, un’enorme vasca di 470 metri, conosciuta come Cascata dei Delfini, poiché il getto fuoriesce dalla bocca di tre grandi delfini.
Troviamo inoltre la Fontana Margherita e la Fontana di Eolo (d’ispirazione prettamente mitologica). Molto bella la Fontana di Cerere, realizzata totalmente con marmo di Carrara, da Gaetano Salomone tra il 1783-1784, poi la Fontana di Venere e Adone ed infine la Fontana di Diana e Atteone ,dove si getta la grande cascata, chiamata anche Bagno di Diana.
Sul lato destro della cascata c’è l’ingresso al Giardino Inglese, di 24 ettari, per volere di Maria Carolina d’Asburgo-Lorena e progettato da Carlo Vanvitelli con il giardiniere inglese John Graefer. Il giardino, apparentemente disposto in maniera confusionaria, per rappresentarlo come naturale, è ricco di piante rare e assai suggestivo per i laghetti, le rovine artificiali, le statue, i ruscelli e le ricche serre.
Ulteriori notizie le trovate nel sito ufficiale: Reggia di Caserta
Dove si trova:
L’indirizzo è: Viale Douhet, 2/a – Caserta
Orario:
- Aperto dal mercoledì a lunedì: h: 8.30 – h: 19.30 con l’ultimo ingresso possibile alle 18.15.
- Il martedì è chiuso.
- La Reggia di Caserta inoltre è chiusa: il 1 Gennaio e il 25 Dicembre, salvo aperture straordinarie.
- La prima domenica di ogni mese l’ingresso alla Reggia è gratuito, ma il Giardino Inglese resta chiuso.
4 Comments
Sai, la reggia di Caserta è stata per molti anni un mio sogno: finalmente nel 2021, durante il nostro giro d’Italia in van, sono riuscita a visitarla. I turisti erano pochi. E mi ha un pochetto delusa! Niente da dire su magnificenza ed estensione, ma l’intera area mi è sembrata un po’ trascurata. Peccato, perchè è davvero un luogo straordinario e meriterebbe di essere più valorizzato!
Noi ci siamo stati da poco e, devo dire sinceramente che il Parco mi è sembrato abbastanza ben curato, forse negli ultimi tempi hanno fatto dei lavori, ma ci è piaciuto veramente tanto!
Non ci sono ancora stata, ma uno di quei posti in Italia dove vorrei tanto andare, deve essere incredibile da visitare!
Ci sono stata una volta sola e di corsa, erroreeee.
Devo tornarci, assolutamente! Magari allenata, ahah, perché c’è tanto da camminare ricordo!
Comunque bellissimo articolo e foto.