Urbino la città ideale
La città di Urbino raccolta su due colli, tra le valli del Metauro e del Foglia, è da molti considerata l’unica e vera città ideale. Patria di artisti come Donato Bramante (1444 – 1514) e Raffaello (1483 – 1520) è ritenuta da molti, uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano.
Le ragioni che portano a pensare che proprio Urbino sia la città ideale, sono da ritrovarsi principalmente nella sua caratteristica struttura urbana. La disposizione urbana, in effetti, crea uno spazio unificato e continuo, dove anche tutti gli interventi, che si sono succeduti nel tempo, si sono adeguati all’esistente, senza creare brutti strappi o lacerazioni. Un aiuto alla salvaguardia di questo aspetto, così ideale, viene anche dalle zone circostanti la città di Urbino, poiché anche qui è stato mantenuto lo stesso paesaggio rurale di un tempo, senza troppi stravolgimenti.
Ma la vera particolarità si può notare e percepire proprio muovendosi liberamente all’interno della città, dove salta subito agli occhi, la facile fruibilità a piedi, il ricco patrimonio architettonico a misura d’uomo e l’ideale omogeneità di pietra e cotto che rendono il passeggio un elemento continuum di piacere e relax .
La storia della città di Urbino
Sebbene le origini della città marchigiana, risalgano probabilmente all’epoca romana, Urbino raggiunse il suo maggiore splendore nel XV secolo, con il duca Federico da Montefeltro (1422 – 1482). Da qui nacque la storia di Urbino, dalla sua imponente corte, considerata all’epoca tra le più illustri ed invidiate di tutta Europa.
Il duca Federico da Montefeltro, politico e mecenate assai geniale, ha il gran merito di aver investito i guadagni derivati dalle campagne militari, in opere artistiche di gran pregio. Il suo progetto più ambizioso era appunto quello di rendere la citta di Urbino un centro non solo di potere, ma anche di cultura d’avanguardia e di sperimentazione. Obiettivo pienamente raggiunto.
Ancora oggi passeggiando per la città di Urbino, lungo le sue strette vie lastricate di mattoni, che si aprono in larghi e suggestivi scorci panoramici, ci imbattiamo nei molti turisti ,ma anche nel gran numero di studenti che frequentano la sede della storica Università, fondata nel lontano 1506. La città è inoltre un rinomato centro per la ceramica, l’arte e la cultura maiolica, tutto ciò ha reso, dal 1998, il suo centro storico, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Vi consigliamo davvero di passeggiare senza meta lungo le strette vie, godendovi l’atmosfera antica che si respira in ogni angolo della città, assai lontana dalla frenesia ed il frastuono delle metropoli contemporanee.
– Palazzo Ducale
Palazzo Ducale è il simbolo della città, anzi “vera e propria città in forma di palazzo” come lo definì magistralmente il politico e letterato Baldassarre Castiglione. È lui che domina la città, costruito per opera dell’architetto Luciano Laurana, chiamato dal duca Federico da Montefeltro ad ampliare il nucleo originario. Il principio del progetto del Laurana era di accentrare il fabbricato tutto intorno ad un cortile. Successiva è l’attenzione per il particolare prospetto sulla valle, con i suoi tipici balconcini fiancheggiati da torricini.
Proprio la grandiosa mole del Palazzo Ducale ha aiutato a conservare la fisionomia urbana della città, che esisteva nel XIV – XV secolo e questi, nonostante la sua maestosità, appare un edificio leggero ed elegante, quasi fiabesco. La costruzione durò vari decenni tra il quattrocento e il cinquecento.
Indirizzo
Orari:
- Apre da martedì a domenica:
- dalle 8:30 alle 19:15 con chiusura biglietteria alle ore 18:15
-
giovedì apertura straordinaria fino alle 23.15 con chiusura biglietteria alle ore 22:15 (fino al 25 Agosto)
lunedì FERIALI: chiuso
Giorni di chiusura: 25 Dicembre e 1 Gennaio
– Galleria Nazionale delle Marche
Nel Palazzo Ducale ha la sede la Galleria Nazionale delle Marche di gran lunga il museo più prestigioso della regione Marche. Le sue collezioni sono principalmente opere del XIX secolo, raccolte da chiese e conventi del territorio.
Si trovano dipinti del Verrocchio, Piero della Francesca e la Cappella del Perdono situata in fondo ad una scala a chiocciola con dipinti di Raffaello e Tiziano. Da vedere.
Indirizzo
Orari:
- Apre da martedì a domenica:
- dalle 8:30 alle 19:15 con chiusura biglietteria alle ore 18:15
-
giovedì apertura straordinaria fino alle 23.15 con chiusura biglietteria alle ore 22:15 (FINO AL 25 AGOSTO)
lunedì FERIALI: chiuso
giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio
– Casa natale di Raffaello
La Casa natale di Raffaello si trova proprio lungo via Raffaello. Si tratta di una caratteristica via, che sale ripida da Piazza della Repubblica, fino al numero 57, dove si trova la casa dell’artista.
La dimora, costruita nel XV secolo venne acquistata nel 1460 dal padre di Raffaello, Giovanni Santi poeta e pittore, che vi organizzò la propria bottega. È interessante immaginare che proprio qui il giovane Raffaello apprese le prime nozioni di pittura. Nel 1873, dopo vari passaggi di mano, Pompeo Gherardi, fondò in questa dimora, l’Accademia Raffaello che promuove ricerche e studi relativi alla figura del grande pittore urbinate.
Al primo piano si apre un’ampia sala con soffitto a cassettoni possiamo ammirare opere di Giovanni Santi, assieme a copie ottocentesche delle opere di Raffaello. Mentre nella stanza attigua, ritenuta proprio la stanza natale del pittore, si trova l’affresco della Madonna col Bambino attribuito dalla critica ora a Giovanni Santi, ora a Raffaello giovane.
Di particolare interesse sono un disegno assegnato a Donato Bramante nel periodo della corte di Federico da Montefeltro e la raccolta di ceramiche rinascimentali.
La sede dell’Accademia è al piano superiore, dove sono conservati manoscritti, edizioni rare, monete, ritratti della cultura ottocentesca con significato rievocativo e celebrativo.
La Biblioteca dell’Accademia, si trova in Via Cesare Battisti numero 54 ed è aperta al pubblico.
Indirizzo:
- Via Raffaello, 57 – Urbino –
Orari:
- – Orario invernale – dal 2 Novembre al 28 Febbraio
- dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.30
- domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.30
- In occasione delle festività natalizie sarà prolungato l’orario indicato
– Orario estivo – tutti i giorni
- Mattina dalle 10.00 alle 13.00
- Pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00
– Oratorio San Giovanni
L’Oratorio di San Giovanni è considerata una delle realizzazioni più riuscite del Gotico Internazionale presenti nella regione Marche. L’edificio risale al 1365, da sempre sede dell’omonima Confraternita, era in origine un ospedale.
La facciata esterna, in mattoni, frutto di restauri risalenti al 1900, non rileva niente dell’esplosione di colori che attende all’interno il visitatore. Si tratta di un ciclo di affreschi del 1416, che raffigurano la vita di San Giovanni Battista. La realizzazione è dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino i più importanti interpreti del tardo gotico marchigiano..
Tra i vari affreschi, colpisce subito la Crocifissione che ricopre tutta la parete dell’abside e rappresenta sia la realtà religiosa che quella terrena.
Indirizzo:
- Via Federico Barocci, 31 – Urbino –
Orari:
Apre tutti i giorni, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00
– Duomo di Urbino
Vicino al Palazzo Ducale, proprio nella piazza principale di Urbino, si eleva la Cattedrale. Costruita alla fine del 1400 su progetto di Francesco di Giorgio Martini e completata nel 1603, nel 1789 a causa di un terremoto ci fu un crollo. La restaurazione neoclassica della facciata è opera di Giuseppe Valadier (1762 – 1839) l’architetto del Tempio di Valadier, la particolare chiesa nella roccia vicino alle Grotte di Frasassi.
Di fronte al Duomo di Urbino si trova una bella scalinata ,dove trovano relax i numerosi studenti e i tanti turisti in visita. La sua cupola invece, visibile da molti punti della città, al tramonto regala suggestivi motivi di luce dove sbizzarrirsi se ami la fotografia.
Indirizzo:
- Via Puccinotti, 29 – Urbino –
Orari:
- Apre tutti i giorni da 7.30–20.00
Per informazioni più dettagliate: Comune di Urbino
6 Comments
Quando penso ad Urbino penso al Rinascimento, un periodo storico che soprattutto per quanto concerne la storia e l’architettura italiana, oltre che la storia dell’arte, mi ha sempre rapito con i suoi signori e la struttura della sua città, ideale per l’appunto. Forse è ora di smetterla di viverla sui libri e viverla live!
Comode le tue info, grazie.
Ci voglio tornare a Urbino, ci sono stata troppi anni fa e la voglio rivedere con occhi nuovi!
Penso sia stato addirittura con la scuola… perché è davvero una città importante e si studia nei manuali di storia dell’arte
mi manca decisamente una visita in quella parte di centro italia. Non ci sono mai andato e mi sono letteralmente perso a leggere il tuo diario di viaggio!
Ricordo, quando ho visitato Urbino anni fa, proprio questa definizione di “città ideale”. Mi piacerebbe molto visitarla nuovamente per dargli un significato più completo!
Visitai Urbino quando fu il momento di scegliere l’Università: me ne innamorai. Sai che la sua Università è stata fondata nel 1506, e mi sarebbe tanto piaciuto frequentarla e vivere in questa meravigliosa città. Grazie per questo tour virtuale.
Non sono mai stata a Urbino anche se poi non sono così lontana. Le tue foto hanno creato in me tanta curiosità di visitare questa città, ricca di storia Grazie per le info