I sentieri dell’Ocra in Provenza
Il nostro viaggio in Provenza, è iniziato a fine Agosto, per cui non abbiamo potuto godere pienamente, dei profumi e dei colori dei campi di lavanda. Nel nostro girovagare, non ci siamo arresi e abbiamo trovato altri colori, che caratterizzano la Provenza. Abbiamo scoperto infatti che, l’ocra, con le sue suadenti sfumature di giallo, arancio e rosso, è parte integrante del paesaggio e dei sentieri provenzali.
Nel cuore del Parco Naturale del Luberon, che rientra tra le riserve della biosfera protette dall’UNESCO, abbiamo scoperto:
- la cittadina di Roussillon
- La Conservatoire des Ocres
- Uno spettacolare sentiero, che porta in un paesaggio incantato, dai colori caldi del giallo, arancio e rosso, i sentieri dell’Ocra in Provenza.
Le origini
Le origini sono da ricercare in una formazione geologica originale, risalente a circa 230 milioni di anni fa, quando la Provenza era ancora coperta dal mare. Dopo 100 milioni di anni, a seguito dei movimenti del suolo, la Provenza esce dalla copertura del mare.
Ed è lì che, fra erosioni dovute al vento e alla forza della pioggia, non si sa ancora bene come, fuoriesce la goethite, un elemento chimico, ricco di ossidi di ferro che, mescolato con le rocce, creerà questo particolare colore giallo e arancio.
Molti sostengono che il color Ocra, sia nato proprio qui, in questo paesaggio senza tempo.
La cittadina di Roussillon
Già passeggiando per le stradine della piccola cittadina di Roussillon, con le facciate che hanno, tutte le sfumature, dal giallo, al rosso più scuro, entri nell’atmosfera giusta. Sembra siano state usate, tutte le 18 tonalità di Ocra, presenti nella cava.
I cittadini amano definire Roussillon, una tavolozza di colori, spalmati fra negozietti, gallerie e botteghe artigiane, che non possono, non attirare la vostra attenzione.
Logicamente il nostro primo acquisto, è stato una serie di acquerelli, con le varie sfumature di ocra, per provare a ricreare, questo stupendo paesaggio.
Noi siamo arrivati di mattina, con il sole battente ed a tratti quasi abbagliante. Con le luci del tramonto, è più facile si crei una calda magia, che aiuterà ad apprezzare appieno, i colori caldi dei sentieri dell’Ocra in Provenza.
Conservatoire des Ocres
A poca distanza, lungo la strada per Roussillon, potete trovare anche la Conservatoire des Ocres. In origine era la fabbrica che organizzava l’estrazione del pigmento ocra. Adesso è in parte museo ed in parte luogo di ritrovo, dove vengono organizzati una serie di laboratori per grandi e piccini. Qui si spiega e si pratica l’utilizzo di tutti i colori, ma, logicamente, prevale l’uso del colore ocra ed i suoi derivati.
Molto bella, all’entrata, la lunga fila di contenitori, con tutte le sfumature del color ocra esistenti.
I sentieri dell’ Ocra in Provenza
Ma solo percorrerendo i sentieri dell’Ocra, che possiamo trovare subito fuori dalla cittadina provenzale di Roussillon, che si entra pienamente in questa esperienza calda e colorata.
Il fatto che i giacimenti di Ocra, iniziarono ad essere sfruttati, già nei primi anni del XVIII secolo, ed il loro commercio fu veramente molto redditizio, fino al 1958, quando poi le cave furono chiuse, fanno comprendere che le cause della chiusura, furono molteplici. Sia l’arrivo dei colori sintetici, sia le forti estrazioni del periodo precedente, avevano messo, a forte rischio, la stabilità dell’intera area.
Con il tempo, le cave, sono diventate un’attrazione turistica, dove possiamo anche ammirare, sculture dalle mille sfumature, create dal vento e dall’erosione, molto simili ai grandi canyon americani.
Ci sono due sentieri, per vedere queste ex cave, uno della durata di 30 minuti, ed uno della durata di 60 minuti, l’unica cosa che possiamo dirvi, è di non avere fretta. Godetevi questo caldo paesaggio, ricco di contrasti, di pinnacoli e di infinite tonalità del giallo e del rosso, che, mescolate con il verde degli alberi e il blu del cielo, ricorda un paesaggio senza tempo.
La leggenda
La leggenda narra, che la bella e giovane sposa di Raymonde d’Avignone, scappò dalla città, per nascondersi in questi luoghi, ed infine gettarsi dalle alte rupi di questa cava. Infatti, il marito, aveva appena scoperto il suo tradimento e ucciso il suo giovane amante. Fu così che in seguito, Il sangue della bella dama, creò con la terra, tutte queste meravigliose sfumature di rosso ocra.
Nonostante, effettivamente, la storia sia alquanto tragica, vi assicuriamo, che il sentiero è una sorpresa continua e per questo, imperdibile.
Prezzi:
- Intero: € 3,00
- Ridotto: € 2,00 (gruppi superiori a 15 persone)
- Biglietto gratuito: bambini di età inferiore a 10 anni, portatori di handicap e accompagnatori
Orari :
- Marzo: 10,00 – 17,00 (uscita alle 17,30)
- Aprile: 9,30 – 17 h 30 (uscita alle 18,00)
- Maggio: 9,30 – 18,30 (uscita alle 19,00)
- Giugno: 9,00 – 18,30 (uscita alle 19 h)
- Luglio – Agosto: 9,00 – 19,30 (uscita alle 20,00)
- Settembre : 9,30 – 18,30 (uscita alle 19,00)
- Ottobre: 10,00 – 17,30 (uscita alle 18,00)
- Novembre: 10,00 – 16,30 (uscita alle 17,00)
- Dicembre – Gennaio: 11,00 – 15,30 (uscita alle16,00)
- Consigli per soggiorni e strutture alberghiere.
17 Comments
Semplicemente meraviglioso!! Abbiamo girato per tre anni la costa azzurra e ora vorremo spostarci in Pronvenza: grazie delle dritte!
A guardare così le foto sembrano quasi i parchi rossi dello Utah, e invece è la Provenza. Non avrei mai immaginato che oltre ai campi di lavanda nascondesse questa particolarità così interessante.
Infatti, anche noi siamo rimasti stupiti, ma è una vera bellezza!
Ma che bello, ho imparato qualcosa di cui non sapevo nulla, e ora mi piacerebbe un sacco visitare questi luoghi!
Noi andiamo spesso in Provenza, ma qui non siamo mai riusciti a fermarci. Abbiamo sempre dato precedenza ad altre città e ad alcuni piccoli borghi della regione. Abbiamo una nuova incursione in programma ad aprile e cercherò di inserire Roussillon come tappa!
Anche noi vorremmo andare a visitare la Provenza, secondo te è meglio in primavera?
Se ti vuoi godere appieno i campi di lavanda, allora i mesi migliori sono giugno e luglio. Comunque è sempre bella! 😉
Inaspettati questi sentieri dell’ocra. Spero di poterli visitare un giorno, anche se la Provenza non è in cima alla lista dei desideri… servirebbe un’auto e ancora di più la patente, che non ho…
Avevo già sentito parlare di questo posto, e l’avevo segnato nella mia personale travel bucket list! Suggestivo, immerso nella natura: il mio posto ideale! Complimenti per gli scatti!
Ho bellissimi ricordi di Roussillon. Pensa che non ho mai lavato le scarpe che ho usato per percorrere i sentieri dell’Ocra e le mie scarpe ne portano ancora i segni.
Avevo sentito parlare di questo “deserto rosso” da pochissimo e ne ero incuriosita. La leggenda rende il paesaggio ancora piú suggestivo. Un percorso che personalmente eviterei d’estate con il caldo ma non disdegnerei in primavera o autunno.
Non conoscevo questi sentieri, ma i colori sono davvero spettacolari, li terrò in considerazione quando andrò in Provenza.
Si associa sempre la Provenza i campi di lavanda, mai dei sentieri ocra che sono favolosi. Mi ricordano, per il colori, la cava di bauxite che abbiamo in Salento!
Ricordo bene questi luoghi e mi piace sempre rivivervi con gli articoli scritti da qualcun altro. Le terre sono fantastiche da visitare! Hai visto anche Cassis lì nei pressi? Io me ne sono innamorata!
Purtroppo no, per noi era l’ultimo giorno, ma ci torneremo!
Sembra un posto fuori dal mondo… come un deserto, il paesino è incantevole e la leggenda veramente molto creativa ed appassionante.
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