Una passeggiata ad Ostuni, la Città Bianca
Ostuni è una graziosa città, in provincia di Brindisi, adagiata su tre colli, a 200 metri di altezza sopra il livello del mare. Questa cittadina, alle pendici della Murgia, è molto apprezzata dai turisti, infatti da più di venti anni, riceve le Cinque vele di Legambiente.
È considerata la piccola perla del Salento, dato il colore candido che la caratterizza, è conosciuta infatti, come la Città Bianca.
Perchè la Città Bianca
Con il nome Città Bianca si potrebbe pensare che, dietro la scelta di questo candido colore, si nasconda un motivo poetico. Purtroppo non è così, l’origine di questa opzione, non è proprio così suggestiva. La causa principale fu infatti, la diffusione nei secoli, di una delle malattie infettive più contagiose, la peste.
Nel Medioevo, c’era un solo modo per rendere asettiche le abitazioni. L’idea era di cospargerle interamente, con un materiale facilmente reperibile e che fosse anche un solerte disinfettante naturale, la calce, il cui colore è appunto, bianco.
Questo radioso colore delle abitazioni di Ostuni, la Città Bianca, ha certamente aumentato la lucentezza e la magia di Ostuni. In effetti, con questo chiarore così diffuso, persino gli ambienti ristretti ed angusti, ricevevano una maggiore luminosità, sia per luce diretta, che per luce riflessa.
Ancora oggi, dipingere le case di bianco, è una pratica rigorosamente rispettata dai residenti. Ogni anno, rinfrescano il loro candido colore, seguendo una rigorosa direttiva comunale.
Un po’ di storia di Ostuni la Città Bianca
Il nome Ostuni deriva dal greco astu-neon, che significa, città nuova, ma le sue origini e la sua storia sono sicuramente molto antiche. Sembra infatti che la presenza umana, in queste zone, risalga addirittura al periodo del Paleolitico.
Successivamente, prevalentemente nel Medioevo, si sono fermati qui i Longobardi, i Saraceni, i Bizantini e i Normanni. È di quel periodo storico, la particolarissima conurbazione del borgo medioevale, con le case addossate le une alle altre. Bisogna logicamente anche considerare, le esigenze difensive della città, che portavano a sfruttare appieno, tutto il poco spazio disponibile, all’interno delle mura.
Possiamo comunque affermare, con certezza, che lo splendore della città, nasce nel periodo del Rinascimento. Ma il vero apice si ha successivamente, nel periodo Barocco, come testimoniano i bellissimi edifici arrivati fino a noi.
Cosa vedere nel borgo antico
Ostuni, come detto, vanta un borgo antico di struttura medievale. Ricco di ripide stradine e abitazioni abbarbicate l’una sull’altra, conviene quindi perdersi e camminare senza meta. Soffermatevi, a godere degli scorci pittoreschi, che si esaltano tra gli stretti vicoli. Cercate, i tanti ristoranti, adagiati lungo le ripide scalinate, su cui si affacciano case, impreziosite da gerani di mille colori. Entrate, nelle botteghe artigiane, dove si trovano tantissimi oggetti, caratteristici del luogo e di tutta la Puglia.
Se poi cercate arte, al centro del borgo antico, salendo sulla sommità del colle, troneggia la quattrocentesca Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo. Di questo edificio, colpisce soprattutto la facciata, in stile romanico-gotico, caratterizzata dal grande rosone (uno dei più grandi del mondo), a ventiquattro raggi, sinceramente di una bellezza rara. Fu edificata per volere dei sovrani del Regno di Napoli, Ferdinando d’Aragona e Alfonso II. Non si può non rimanere rapiti dalla sua maestosità ed eleganza, esaltata dalla purezza delle linee e dalla lavorazione, accuratissima, dei fregi.
Soffermatevi in Piazza Beato Giovanni Paolo II, proprio davanti alla Cattedrale. Qui si fronteggiano i settecenteschi edifici del Palazzo Vescovile e del vecchio Seminario (sulla sinistra), collegati dal barocco Arco Scoppa. L’arco, un tempo in legno, chiude in maniera egregia, la piazza, dove la Curia Vescovile, ha per un lungo periodo, coordinato tutto il proprio potere.
Se si ha più tempo, al piano terra del Palazzo Vescovile, è situato il Museo Diocesano. Con molte opere anche di valenza internazionale, c’è lo straordinario patrimonio storico-artistico delle Chiesa in Puglia.
Scendendo lungo via Cattedrale, che divide in due il cuore medievale della città, abbiamo subito, sulla destra, l’ex Monastero Carmelitano, ora sede del Museo delle civiltà pre-classiche della Murgia Meridionale. Al suo interno è esposto il calco di Delia, una gestante, vissuta oltre 27.000 anni fa. Continuando per la via, possiamo ammirare il rococò, quale evoluzione dello stile tardo barocco, di S. Vito Martire.
Arrivati a Piazza della Libertà, con il suo obelisco di Sant’Oronzo, alto circa 21 metri, si dirama il resto del centro cittadino. In questa piazza si comprende quanto sia importante il barocco nel Salento, è infatti caratterizzata dal sinuoso rococò settecentesco, della chiesa di San Francesco.
Come muoversi
Per chi vuole visitare Ostuni la Città Bianca in maniera diversa, frizzante ed ecologica, ci sono gli Ape Eletric Lithium. Noi abbiamo provato e sinceramente, è stato veramente divertente, anche per i ragazzi.
In quanto elettrici, sono mezzi ecologici e silenziosi. Hanno dimensioni contenute, per cui si muovono agevolmente per le stradine del centro storico e sono confortevoli, noi ci siamo saliti in quattro. Sicuramente serve, per avere un primo approccio con la città ed una guida simpatica, che conosce tutti i luoghi più interessanti e meno conosciuti.
Camminare a piedi, è comunque piacevole tra le stradine arroccate del centro storico. Troverete moltissime splendide chiese e percorrerete strade, che raccontano le tante storie del passato.
Non ultimo, poco distante, vi potrete godere le splendide spiagge bagnate da acque cristalline ormai da tempo insignite della Bandiera blu.
Come arrivare
- In aereo: il modo più semplice per arrivare ad Ostuni è quello di volare a Bari oppure a Brindisi. L’aeroporto di Bari dista 80 km, mentre l’aeroporto di Brindisi, si trova a sud di Ostuni a circa 35 km.
- In macchina: per chi arriva dall’autostrada A1, conviene uscire a Bari Nord. Proseguire lungo la superstrada litoranea Bari/Brindisi, fino all’uscita Ostuni/Pilone/Rosa Marina. Proseguire quindi altri 9 km per Ostuni
Manifestazioni:
- L’Ulivo d’argento si svolge a Maggio
- Agosto Ostunense: ricco programma d’incontri e manifestazioni dove si tratta di cultura arte e folclore
24 Comments
Che meraviglia! Mai vista, Ostuni ed ignoravo totalmente fosse così affascinante! Metto in wish list…certo che non appena si potrà viaggiare in sicurezza….mi sa che vendo casa per viaggiare e recuperare tutto il mondo perso nel frattempo!
Mi sa che questa è la voglia che abbiamo tutti, dovremmo organizzare un gruppo!!! 😉
Adorerei Ostuni, un borgo sul mare proprio come quelli che piacciono a me! Mi ha incuriosito un sacco la storia del perché viene definita “città bianca”, non lo sapevo ed è sempre bellissimo scoprire cose nuove!
Può essere significativo anche per il momento particolare che stiamo vivendo…anche periodi non proprio belli, possono in futuro rivelarsi speciali!;)
Ostuni è una delle perle della Puglia, il mio borgo preferito fra tutti. C’è tantissimo da vedere e la cosa migliore da fare è sicuramente camminare senza meta tra i vicoli per scoprire angoli nascosti.
Sì, è vero, c’è una nuova scoperta o un’emozione, in ogni angolo o vicolo.
Queste sono le classiche città in cui amo soggiornare per perdermi in storia e cultura, ma anche riempirmi gli occhi di bellezza. Respirare un sapore antico fatto di tradizioni e di mare… mi spiace non averla ancora visitata!
Non avevo mai sentito nominare questa città, mi ha affascinato molto, spero di andare a visitarla un giorno.
Accidenti, perché non sono stata ad Ostuni quella volta in Salento! Sono stata a Lecce, a Otranto e Gallipoli, con la mia amica avevamo deciso di non noleggiare auto, sbagliato tutto!
Più leggo del Salento più mi pento di non esserci mai stata. Leggendo questo post, lacuna assolutamente da colmare.
Mi piace molto che ti sia messa della parte del lettore trovo molto importante capire come muovermi sicuramente non pensavo di andarci però non sembra male merita di essere vista
Avevo in mente da tempo di visitare la Puglia e sicuramente Ostuni è una tappa da non mancare. Speriamo di poterlo fare quest’estate.
Ti confesso di aver già sentito parlare di Ostuni da amici e conoscenti, ma non mi aspettavo un borgo così delizioso! Mi ricorda un po’ Matera!
Sì, forse un po’ per le case arroccate, ma è molto più luminosa. 😉
Come non amare Ostuni?!!?
Me ne innamorai a prima vista quando ci passai una giornata nel (ormai lontano) 2014!
Una piccola gemma da non perdere assolutamente. Al tramonto, poi… è di una bellezza indescrivibile!!!!
Che meraviglia questa città! Sono anni che spero di poterla visitare. Devo ammettere però che pur ammirandone la bellezza non conoscevo le origini storiche del colore bianco delle sue abitazioni. Non immaginavo infatti che potesse essere riconducibile alla peste.
Maria Domenica
Ostuni è una delle cittadine più carine pugliesi, molto affollata d’estate, ci sono stata l’ultima volta ad ottobre e l’ho trovata sempre carinissima. È un piacere camminare nei vicoletti, mangiare nei ristorantini e scoprire i negozi di artigianato. Non ho mai provato il giro in ape, anche se ho visto le Api che girano per la cittadina, deve essere un tour proprio carino!
L’ho visitata lo scorso ottobre, e ne sono rimasta incantata, ma nulla sapevo della sua storia, e che dietro alla scelta del bianco ci fosse qualcosa di così terribile come la peste. Bellissimo articolo, come sempre.
Siamo stati due volte nel Salento ed una a Ostuni! Che dire, una delle perle più belle che abbia mai visto! Festato quel bianco con il blu delle vetrine era splendido!
Ciao sono stata a Ostuni diversi anni fa e siccome la chiesa era in manutenzione mi girai il paese sonnolento sotto al sole di agosto, bello e stupendo in alto alla collina
Che meraviglia la città bianca, non ho ancora visitato Ostuni, foto e racconti descrivono una cittadina incantevole. Adoro gli antichi borghi con le case imbiancate a calce ma non conoscevo l’usanza medievale di cospargerle interamente in quanto disinfettante naturale. Comincerò certamente la mia visita dal borgo antico.
È bellissima Ostuni così bianca e assolutamente consiglio di fare l’ape tour divertente e assolutamente indimenticabile!
Ci sono stata da piccolina e all’epoca non capivo perché questo bordo avesse le case bianche e poi l’associavo molto alla Santorini salentina un pochino più rurale rispetto al vero paese. Dovrei tornarci quest’estate per esplorarla da un “punto di vista diverso”
Che meraviglia!
Mi hai fatto ripercorrere alcuni ricordi delle mie vacanze ad Ostuni con la mia famiglia!
Ostuni è uno di quei borghi da visitare e visitare più di una volta!